Nel 1967 la Fluidotecnica, precursore della nominata ALTA, iniziò a produrre e distribuire tubi per cilindri caratterizzati da innovazioni tali da apportare negli anni seguenti su scala nazionale, delle modifiche sostanziali nella progettazione e costruzione dei cilindri oleodinamici, migliorandone la funzionalità ed ottimizzandone i costi.
La proprietà della innovazione consisteva nell’impiego di tubi trafilati a freddo in sostituzione dei tubi laminati a caldo e nel trattamento termico della distensione in sostituzione di quella di normalizzazione.
Le caratteristiche meccaniche dell’acciaio risultarono fortemente incrementate e di conseguenza la diminuzione di spessori, pesi e costi, furono tutti valori che consentirono il progresso della cilindristica italiana e la conquista di spazi commerciali di rilievo nei mercati più progrediti.
Dalla prima macchina levigatrice Fulmer, fabbricata nell’anno 1934 ed arrivata in Italia “dono degli Stati Uniti d’America” col piano ERP negli anni successivi al 1945, ALTA riuscì ad ottenere il massimo livello di successo consentito dalla combinazione della intelligenza applicata, con l’esperienza acquisita dalle nuove e più esigenti richieste originate dal mercato nelle fasi temporali succedenti.
Così accadde che negli anni 1970 ALTA decise l’acquisizione di macchine in uso nell’ industria bellica e le recuperò trasformandole, in osservanza a più nobili fini nell’ambito della reindustrializzazione del tessuto industriale italiano.
Fu così che a due macchine Bencini, provenienti dalla fabbrica di cannoni OTO Melara di La Spezia ed a due macchine Borsig provenienti dall’opificio di siluri dell’arsenale di Pozzuoli (NA), ALTA applicò la sviluppata ed elevata tecnica di produzione che si evolveva con le proposizione di nuove e più moderne cognizioni del sapere.
Agli inizi degli anni 1980 ALTA sperimentò per prima la sostituzione della levigatura con la rullatura, processo originariamente destinato a tutt’altro scopo.
I produttori di tubi per cilindri cercarono di seguire il procedimento da ALTA avviato, ma l’utilizzo di utensili prodotti in modo diverso dalla tecnologia di cui ALTA si era da quel tempo dotata, non ha consentito loro di raggiungere l’eccellenza della rugosità della superficie dei tubi.
Alta nel 1992 ha acquisito la certificazione ISO 9000, prima azienda nel settore., garantendo ulteriormente standard di qualità molto elevati, diventando primo riferimento di numerosi produttori internazionali di cilindri Oleodinamici.
L’azienda dal 1968 ha avuto una continua e costante espansione fino ai lontani mercati delle Americhe ad occidente e della Oceania ad oriente, portando la voce dell’export ad oltre il 75% del proprio fatturato.
Per gli anni a venire ALTA sarà sempre più focalizzata, per fornire ai propri clienti un valore aggiunto, che porti efficienze e risparmio all’interno dei processi produttivi.
Nasce ALTA Spa. Nella foto il documento INPS che attesta l’iscrizione del primo impiegato assunto dalla A.L.T.A Spa (Alesatura e Levigatura Tubi e Affini).
Insieme ai primi assunti arrivano i primi mezzi. nascono le prime modifiche sostanziali nella progettazione e nella costruzione di cilindri oleodinamici.
Vengono acquisite e trasformate macchine provenienti dall’industrie militare, sulle quali vengono per la prima volta applicate moderne tecniche di produzione.
Con la crescita arriva l’espansione verso i nuovi mercati. Apre lo stabilimento in Sud Africa.
La crescita, premiata dalla clientela, rende necessaria la costruzione della nuova sede a Tradate
Inizia la sperimentazione per sostituire la levigatura con la rullatura.
Costruzione della nuova sede per ampliamento uffici, con un magazzino aggiuntivo da 2.500 mq.
Acquisizione della certificazione ISO 9000.
Storico accordo di collaborazione con il Tubificio e Trafileria Rothrist AG (Svizzera).
Alta diventa il partner numero uno per tubi trafilati e finiti pronti all’uso
Ulteriore ampliamento della sede in Via Brescia a Tradate, con un magazzino di 5.500 mq.
Inizio progettazione dell’impianto completamente automatico per la lavorazione dei tubi con “finitura ALTA”, è la nascita del tubo T5 (tubo saldato, trafilato a freddo, in condizione +C e finito con la lavorazione ALTA)
Il progetto T5 è completato con l’attivazione del processo di controllo computerizzato della superficie interna. Ora l’impianto automatico T5 è il primo al mondo per qualità e capacità produttiva.
Nuovo magazzino completamente automatico AL-MA, con capienza di oltre 3.000 fasci (oltre 6.000 tonnellate). Il sistema è collegato al gestionale SAP e riceve, immagazzina e prepara i tubi per le spedizioni ai clienti. Attivo 24 ore su 24.